giovedì 29 settembre 2011

Campionato risorgimentale di cicloriparazione


Si è svolto sabato, nel piazzale antistante la Stazione delle Biciclette di San Donato, l'annuale campionato di cicloriparazione, quest'anno denominato "risorgimentale".
Le mie foto le trovate qui.

lunedì 26 settembre 2011

SSSB


Ieri Single Speed Sovico Brianza. In sintesi: percorso troppo duro per un vecchio cicloturista della domenica come me, ottima l'organizzazione, grande l'ingegnosità dei tracciatori nel realizzare un percorso così vario in un'area così ristretta, in più l'occasione per rivedere compagni di pedalata che non vedevo da un po'.

domenica 18 settembre 2011

Casa dell'acqua (Paullo)

La Fargo ha partecipato oggi a un raduno di bici cicloturistiche ! Erano parecchie ed erano impegnate in una Lodi-Cassano-Milano, organizzata dalla Fiab.

lunedì 12 settembre 2011

Zelata- Torre d'Isola

Uscita in single speed nel parco del Ticino con partenza dal tranquillo borgo di Zelata: ieri era meglio evitare la Brianza, visto che c'era il GP a Monza. Con il 32/22 so già che più di tanto non potrò andare (da queste parti si va tranquillamente con il 32/16), ma non ho velleità agonistiche, voglio semplicemente ripercorrere gli sterrati che portano a Torre d'Isola, seguendo la traccia GPS registrata quest'inverno in compagnia del Pres e dei suoi pards.
In breve raggiungo il ponte di barche di Bereguardo, il fiume era molto basso metà delle barche era in secca, foto di rito, merendina e sono pronto a proseguire verso Torre d'Isola. Il primo tratto tortuoso mi porta al ponticello metallico dove mi rendo conto che il manubrio Salsa è veramente largo, più del ponticello, tocco con entrambe le manopole sulle ringhiere. Dall'altra parte del ponticello c'è un biker che mi chiede lumi sul percorso, dice che in una precedente uscita si era perso tra i campi senza raggiungere la meta, Torre d'Isola. Lo stupisco con il Garmin e la traccia del percorso, le ruote da 29" e "dulcis in fundo" la bici senza cambio. "Ma come fai in montagna ?" chiede. "Uso una bici con il cambio!" rispondo. Lo avverto che a causa del rapporto corto andrò abbastanza piano ma lui si accoda lo stesso. Un altro biker ci supera e gli stiamo dietro, a un certo punto mi accorgo che non siamo più sulla traccia; torniamo indietro per qualche decina di metri e imbocchiamo il sentiero giusto che ci porta a un piccolo guado. Io guado ma lui lo vedo perplesso di fronte a questa piccola difficoltà, decide di tornare indietro.
Proseguo in solitaria, rivedo il fiume, presso un area di sosta con tavoli e panchine (ma c'era quest'inverno?). Inizia una lieve salita, ieri asciutta e non pazzescamente fangosa come l'altra volta; dopo un ponticello di legno si trasforma nell'unica vera salita della giornata, percorsa in piedi sui pedali, che mi riporta dal livello del fiume a quello della campagna. Dopo un po' di rettilinei e curve a 90' gradi arrivo in vista di Torre d'Isola.
Il ritorno include tratti di asfalto tra silenziosi paesini e stradine sterrate tra i campi, percorse in modalità "criceto", cioè facendo girare vorticosamente i pedali per mantenere la spaventosa velocità di 20 km/h. Comunque dopo po' sbuco nei pressi del cimitero di Bereguardo e imbocco la ben nota stradina che mi riporta, sempre con gran mulinare di gambe, a Zelata.

lunedì 5 settembre 2011

Gaggiano

Percorrendo in auto il lungo rettilineo, parallelo al naviglio Grande tra Gaggiano e Abbiategrasso, mi è sempre caduto l'occhio sui numerosi ciclisti che percorrono l'alzaia, passando accanto a pittoresche cascine. Così ieri, visto il tempo incerto, ho caricato la Fargo in auto, ho raggiunto il grazioso paese di Gaggiano e mi sono fatto il rettilineo sull'alzaia. Che dire ? Percorso in bici sull'alzaia è altrettanto noioso che fatto in auto sulla strada, ma la noia dura decisamente di più e le cascine, viste da vicino, sembrano assai meno pittoresche. Più interessante la zona di Abbiategrasso dove il naviglio fa una curva verso Nord e dà luogo in direzione Sud alla diramazione del naviglio di Bereguardo. In questa direzione a pochi chilometri c'è l'abbazia di Morimondo e un po' più avanti Besate punto di partenza per tante uscite nel parco del Ticino. Causa pioggia, che poi è cessata quasi subito, giro la bici e ritorno alla base per la stessa strada. Sul lungo rettilineo, fatto a velocità sostenuta, mi sollazzo posizionando le mani sul woodchipper in tutti i modi: sopra, sotto, sui comandi, sulla curva, al centro e, annoiandomi assai meno, in breve arrivo a Gaggiano, dove mi fermo a fare un po' di fotografie.