giovedì 2 giugno 2011

64 km


Oggi 64 km in singlespeed partendo da casa, destinazione l'Adda. Molto asfalto e il tratto sterrato lungo il fiume. Due guadi, quello delle travi a I che mi aveva bloccato due settimane fa, dove comunque ho immerso i piedi completamente nell'acqua; il secondo, un saliscendi al fondo del quale di solito scorre un rigagnolo, oggi una corrente "impetuosa", un paio di metri di traversata su fondo ciotoloso: ho visto il freno anteriore scomparire sott'acqua, ho quasi raggiunto l'asciutto ma mi sono impiantato come un salame e sono finito con il sedere a mollo; nella caduta mi sono sbucciato uno stinco con il pedale e, peggio, ho rotto il comando del freno posteriore. Nella caduta la leva, come dice il nome stesso, deve avere fatto leva in senso opposto a quello naturale, e il pistoncino che ne trasmette il movimento all'idraulica è fuoriuscito dalla sua sede.
Ritorno con un freno solo, a un buon ritmo ma negli ultimi chilometri con gran male alle gambe, in puro stile "streng i dent": con la singlespeed non si può diminuire la fatica accorciando il rapporto, ti costringe ad andare con una certa cadenza, che sia il suo bello?

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