domenica 5 agosto 2012

Ghiaia

Che fare di una bici Ciclocross Singlespeed se alla resa dei conti da quando ce l'ho, ho fatto solo due gare di CX, una alla montagnetta di San Siro e una a Villarocca con esiti disastrosi, ultimo e soprattutto faticando come una bestia, il che mi ha fatto capire che il CX Singlespeed è troppo duro per risultare divertente per uno scarso come me ? Trasformarla in una bici da ghiaia (in inglese gravel) adatta a percorrere percorsi pianeggianti fuoristrada che da queste parti abbondano specie lungo le rive dei fiumi Adda, Lambro e Ticino: la ghiaia non manca. Dunque, in attesa di sostituire le gomme da CX con altre magari di maggior volume, per il momento si è dato l'addio ai cantilever, sostituiti da V-brakes (finalmente si frena!) e al manubrio classico sostituito da un piccolo Woodchipper, accoppiato a un attacco Thompson da 25.2 che mi avanzava (finalmente si sta un po' più comodi). Un bel nastro viola per non passare inosservati e il gioco è fatto !

Oggi l'ho provata sulla ciclabile sterrata che collega Rivolta a Boffalora, sul lato cremonese dell'Adda:
45 km a buona velocità, chilometraggio, tempo e temperatura da Trofeo del Giradur, affrontati con un 36/16 fisso, niente male !

1 commento:

  1. la bici da ghiaia non la conoscevo, come al solito sei sempre avanti, grande mario :-)

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