Un altro bridge to bridge: questa volta ho percorso le due rive dell'Adda comprese tra il ponte di Bisnate e quello di Lodi. Un percorso in gran parte su sterrata: parcheggiata l'auto nel tranquillo borgo di Galgagnano, mi dirigo verso l'Adda e piego verso nord in direzione Bisnate, è la parte del percorso più tecnica che, data la grande umidità, affronto con prudenza con la mia Fargo dalle ruote strette, munita di portapacchi, borse posteriori e borsetta da manubrio. Un po' preoccupato per gli spari delle doppiette (incrocio anche un paio di cacciatori) raggiungo lemme lemme il ponte di Bisnate: fin qui il percorso è ben noto, fa parte del classico anello Muzza-Adda. Sull'altro lato del fiume imbocco la larga sterrata che porta a Boffalora d'Adda, incrocio anche qui i cacciatori e anche gruppone di bikers a manetta su MTB e ciclocross: si intravedono anche interessanti sentierini da esplorare in un altra occasione. Da Boffalora a Lodi faccio la provinciale, a Lodi attraverso il fiume e mi dirigo verso il bosco Belgiardino. Attraversato il bosco su sterrata, sbuco su un largo canale, forse la Muzza, in lontananza si intravedono le strutture della centrale elettrica di Montanaso . Ne seguo l'alzaia sterrata poi piego a destra in direzione di alcune case. In breve raggiungo una ciclabile: 2 km a Galgagnano, recita un cartello, in pochi minuti arrivo all'auto. Un bel giro in una soleggiata mattinata autunnale per un totale di 34 km: la Fargo non cessa di stupirmi e le borse sono comodissime: abbasso lo zaino.
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