lunedì 27 giugno 2011

Fargo: prime impressioni


Ritirata mercoledì pomeriggio, ho fatto subito un giretto in notturna, replicato giovedì mattina presto, venerdì l'ho usata per andare in ufficio e per pavoneggiarmi alla Stazione delle Biciclette, e finalmente sabato e domenica l'ho provata in due "tappe" da quaranta km.
La prima scoperta è stata che la forcella rigida è veramente rigida, unita alle gomme strette e belle dure rende l'anteriore granitico, dunque occhio ai tombini, ricordarsi di ammortizzare con il corpo le irregolarità del fondo stradale, non c'è una forcella ammortizzata a farlo per te.
Dopo i primi chilometri ho deciso di ruotare il manubrio Woodchipper in modo da posizionare l'appoggio delle mani più in alto, in posizione più naturale, che infatti si è rivelata comodissima nelle due tappe da quaranta chilometri. Anche i comandi tipo corsa del cambio, dopo un po' di pratica si sono rivelati comodi e precisi. Dopo la prima tappa da quaranta km ho anche alzato di cinque mm la sella ma penso che tornerò alla posizione precedente, con questi cinque millimetri in più la bici non mi sembrava più così comoda come il giorno precedente.
Su asfalto ho tenuto velocità di 4-5 km/h più elevate di quelle abituali con le MTB e ho anche percorso tratti in piano a velocità che non raggiungevo da solo e mantenevo da quando avevo la bici da corsa anche se il mio record di 37 km/h l'ho ottenuto lungo il Villoresi con l'Evolve stando in scia a uno scatenato Alex Adrenalina con la sua singlespeed.
Su sterrato si può andare veloci se il fondo è buono, su fondo sconnesso e duro le gomme sottili e la rigidità del mezzo costringono a rallentare, se non si vogliono sottoporre le proprie giunture a forti sollecitazioni. Su fondo morbido tipo boscaglia umida si va abbastanza bene, un po' come con la ciclocross, notevole l'agilità e la precisione a bassa velocità.
Immagino comunque che se si intende usare la Fargo per lunghe tappe con una buona percentuale di fuori strada sia meglio montare le gomme da MTB, sacrificando la prestazione su asfalto alla comodità su sterrato: una prova che intendo fare al più presto.

Nessun commento:

Posta un commento