giovedì 29 dicembre 2011

Fa freddo...



... ma non rinuncio a andare in bici. Tra il blocco dei diesel euro 3, che mi ha costretto a usare la fida Fargo per andare in ufficio, riducendo così il desiderio di inforcare la bici la domenica, e il freddo, è dalla gita del Ghisallo che non carico la bici in macchina. In questi giorni di vacanza mi limito a brevi uscite dopo pranzo quando il sole ancora scalda, nei dintorni di casa, assaporando il piacere di pedalare adagio sulle stradine di campagna, fermandomi quando mi pare a fare fotografie. Che faccia freddo lo si vede dalle papere di Mirazzano che camminano sul ghiaccio del fossato: al sole si sta bene ma all'ombra si trovano ancora al pomeriggio tracce di brina. La luce radente del sole basso, calante, rende nuovo il paesaggio di queste stradine percorse mille volte. Un ciclismo vagamente Zen, dove ciò che conta non è faticare fino allo sfinimento, ma immergersi nell'ambiente circostante, percependo nel silenzio della campagna o delle strade solitarie le singole asperità su cui transitano le ruote della nostra bicicletta, il calore del sole, il sommesso fruscio degli ingranaggi.

Nessun commento:

Posta un commento