Vecchi amori

Oggi sul sito della stazione delle biciclette sono apparse le foto della prima bicicletta che ho comprato con i miei soldi, una Stelbel in acciaio da strada, comprata usata circa venticinque anni fa, a Rodano, dove era situata l'officina del Belletti Stelio. Mi ci ero pure rotto il naso, in una rovinosa caduta a pochi metri dalla porta di casa, la sottile ruota si era infilata in una fessura tra due lastre di cemento che chiudevano un tombino, i piedi imprigionati dai cinghietti, l'atterraggio di muso sull'asfalto. Abbandonata per punizione per anni in cantina, qualche mese fa l'ho portata alla stazione delle biciclette e il Pigi l'ha adottata e rimessa in ordine. Da quell'incidente ho deciso di passare all'uso di una bici con gomme decisamente più larghe, a prova di tombino: una Gary Fisher Marlin, con cui incominciai a percorrere in bici i sentieri del triangolo lariano. A questa ne sono seguite altre, probabilmente troppe.