Ieri classico giro nel Parco del Ticino: Besate- Bereguardo e ritorno. Al ritrovo siamo in sette, piove, c'è chi vuole rinunciare. Decidiamo di andare a fare colazione a Falla Vecchia; quando usciamo dall'osteria ha smesso di piovere: si torna Besate e ci si prepara alla partenza. Appena partiti ci rendiamo conto che la poca pioggia ha addirittura migliorato il fondo, eliminando la polvere senza creare fango. Il giro, ben noto, alterna carrarecce e single tracks tortuosi, fondi di terra con radici affioranti a fondi sabbiosi e altri invece di ghiaia. Una sola salita, quella della Zelata dove le tre single speed, anche a causa del fondo smosso costringono i riders a spingere. Segue il veloce tratto tortuoso lungo il fiume e guidati da un Pres scatenato arriviamo velocemente al Ponte di Barche. Sosta al bar, molti si ristorano con un panino alla salamella con pomodori, insalata e mayonese, birra e Coca Cola: la classica dieta sana del biker. Inizia il ritorno: asfalto, sterrata, ancora asfalto e siamo di nuovo a Motta Visconti in riva al fiume. Ci addentriamo nel bosco e arriviamo a un guado, insuperabile senza mettere i piedi a mollo. Segue un tratto faticoso su ghiaia e poi il sentiero diventa strettissimo, si procede a piedi cercando di evitare i rami spinosi per un centinaio di metri e finalmente sbuchiamo di nuovo all'aperto sulla riva del fiume. Pochi chilometri su una tranquilla sterrata in lieve ascesa e siamo di nuovo a Besate.
Rear View 2024: Fourth Quarter
8 ore fa
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